Udito
Udito
L’udito ci dà sicurezza e arricchisce le nostre vite. L’udito ci consente di socializzare, lavorare, interagire, comunicare e anche rilassarci. Con un buon udito inoltre possiamo tenerci al sicuro, perché ci avverte di un potenziale pericolo sia per noi che per gli altri.
L’udito è essenziale per poter condurre una vita piena ed attiva. I problemi uditivi possono portare all’isolamento ed anche alla depressione. Il nostro udito rappresenta un’enorme fonte di informazioni, alcune delle quali scontate e altre che quasi non notiamo ma che, se combinate, fanno da ponte tra il mondo e la nostra interazione con esso.
L’udito ci aiuta a condurre una vita quotidiana senza limitazioni.
CAUSE DELL'IPOACUSIA
Le principali cause di una perdita di udito, detta anche “ipoacusia” possono essere:
Invecchiamento
L’indebolimento dell’udito è una conseguenza naturale del processo di invecchiamento fisiologico dell’orecchio. Inizia a dai 30-40 anni in poi e, raggiunti gli 80 anni, più del 75% ne soffre.
Esposizione al rumore
Il rumore negli ambienti di lavoro è causa comune dell’insorgenza di perdite uditive. Anche la musica a volume alto può danneggiare l’udito.
Altre cause
Possono avere un ruolo determinante malattie virali, infezioni, uso di farmaci ototossici, cause genetiche o traumi fisici.
COME FUNZIONA L'ORECCHIO
L’orecchio, benché piccolo, è un organo altamente complesso. Fungendo da filtro sonoro, l’orecchio trasforma tutti i suoni udibili in accurate informazioni che il cervello può prioritizzare.
Ogni orecchio è composto da meccanismi delicati e altamente complessi. Nell’orecchio “interno” un’infinità di sottili cellule sensoriali e di fibre nervose raccolgono le vibrazioni sonore e le trasforma in impulsi elettrici che il cervello elaborerà. Se nel tempo l’orecchio è esposto a forti vibrazioni, queste possono danneggiarsi e, se non possono guarire od essere sostituite, ne consegue una perdita permanente dell’udito.
ANATOMIA
L’orecchio è composto da tre parti:
1. L’orecchio esterno:
La forma dell’orecchio esterno aiuta a convogliare le onde sonore e dirigerle verso il timpano attraverso il condotto uditivo;
2. L’orecchio medio:
È composto dal timpano e da tre piccoli ossicini: Il Martello, l’Incudine e la Staffa. Questi ossicini amplificano le onde sonore;
3. L’orecchio interno:
Le onde sonore vengono trasformate in impulsi elettrici inviati al cervello dalla coclea. In tutta la lunghezza della coclea, sono presenti minuscole cellule sensoriali. Attraverso le fibre nervose la coclea trasmette il messaggio all’area del cervello preposta all’elaborazione ed interpretazione di ciò che sentiamo.
ACUFENI
Link esterni per approfondimenti:
Dott. Gianni Sulis http://www.otorinoitalia.it/pagine/acufeni.htm
Del Bo tecnologia http://www.acufene.it/.
Cos’è l’acufene?
Acufene, dal latino “tinnere”, suonare, è il termine per ronzii sentiti negli orecchi o nella testa, non provocati da sorgente esterna, di solito sintomo di qualcosa che ha affetto l’orecchio o i suoi nervi. L’acufene può variare, dall’essere chiaramente percepito, al ronzio lieve come una voce bisbigliata e, sebbene non sia acuto, può essere sentito anche con sottofondi rumorosi, può presentarsi costante come interrotto da momenti di silenzio. Usualmente i rumori percepiti sono descritti come fischi, ronzii, bisbiglii. L’acufene non è una malattia, bensì un sintomo determinato da un disordine, in questo caso specifico nell’ambito del “meccanismo” uditivo.
In forma moderata l’acufene è estremamente diffuso; in genere tutti percepiscono un rumore nelle orecchie dopo aver sentito un suono acuto, come un martello o un trapano, o dopo un’esposizione a rumori in una collettività, in un club o ad un concerto. Circa il 10% di noi soffre di acufene, spesso o costantemente.
La forma più severa, quando i suoni percepiti affliggono tutto il nostro sistema vitale, è presente circa in cinque persone su cento.
Quale la causa?
Per alcune persone l’acufene inizia all’improvviso e può collegarsi ad un evento particolare, come una lesione all’orecchio o alla testa. Altri trovano difficile dire quando sia realmente iniziato: potrebbe essere aumentato in modo graduale o essere avvertito con un’infezione o in un periodo molto stressante.
Quando i fischi iniziano a farsi sentire sempre più, tendiamo a dare le nostre spiegazioni più attendibili per trovare la causa.
Per fortuna, l’acufene è raramente indicazione di un disordine preoccupante e il vostro dottore potrà solo confermarvi questo dato di fatto.
Nel momento in cui l’acufene inizia, per qualsiasi ragione, è più probabile che qualche cellula, parte della minuscola cellula cigliata dell’orecchio interno, sia stata danneggiata. Questo di ritorno crea un’anormalità nel flusso costante dei segnali nervosi mandati al cervello, che potrebbe quindi essere interpretato come se ci fosse un fischio: l’acufene.
Talvolta altre parti dell’orecchio, o relative connessioni di nervi, possono essere il luogo del disordine primario. Inoltre, il ruolo del cervello e le sue parti che regolano la nostra risposta all’acufene, sono ora riconosciute molto importanti.
QUESTIONARIO AUTOVALUTATIVO
Un primo passo per capire se potresti avere una perdita uditiva può consistere nel compilare il seguente test auto-valutativo.
Se ha risposto (SI) a 3 o più domande ci contatti per prenotare un test gratuito dell'udito o richiedere informazioni.
PREVENZIONE E PROTEZIONE
Non stupisce scoprire che nella vita di tutti i giorni siamo esposti ad un’infinità di suoni di qualsiasi intensità. Quelli che superano gli 85 dB SPL sono di solito considerati dannosi.Ciò che probabilmente non sa è che 85 dB SPL equivalgono al rumore del traffico intenso. Una musica forte come quella delle discoteche o dei concerti rock è di circa 100 dB SPL. L’esposizione regolare a suoni di almeno 85 dB SPL causa danni irreversibili, ma la notizia positiva è che possiamo proteggere il nostro udito prendendo semplici misure per prevenire possibili ulteriori danni.
Alcuni suggerimenti per la protezione dell’udito
ABBASSI POSSIBILMENTE IL VOLUME
- A casa, abbassi il volume di TV, radio, stereo e lettore MP3.
- Riduca il numero di apparecchi rumorosi contemporaneamente in funzione.
- Acquisti prodotti più silenziosi (confronti i valori nominali in dB: più sono bassi, meglio è).
SI ALLONTANI DALLA FONTE DI RUMORE
- Si tenga più lontano possibile dalla fonte di rumore.
- Si allontani non appena il suono diventa troppo alto.
INDOSSI PROTEZIONI PER LE ORECCHIE
quando lavora con apparecchiature rumorose come tosaerba o aspiratori di foglie
- Quando possibile protegga sempre le orecchie
- Quando è esposto a forti rumori improvvisi (ad es. un martello pneumatico), copra le orecchie con le mani a coppa o con un dito nel canale uditivo.